Jazz Club Lennie Tristano Aversa

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 EVENTI

 

Archiviato il bel concerto della bravissima CLARA GRAZIANO "Al ritmo della Luna", del quale è possibile vedere le foto scattate dall'amico Pietro Previti collegandosi al sito:

https://www.facebook.com/pietro.previti.12/posts/pfbid08MMpf7mYDGSsVxNjb6Rt8Uum39ftCZsvAsXKZfNoAg4E9Kk8ZkaxRRFpA5Eqmtfql, 

eccoci al nostro prossimo evento:

 

Domenica 17 Novembre, start ore 19,00, Auditorium "Bianca D'Aponte" Via Nobel Aversa

 

VITO DI MODUGNO organ quartet

 

Vito Di Modugno, organo Hammond

Michele Carrabba, sax tenore

Pietro Condorelli, chitarra

Massimo Manzi, batteria

 

VITO DI MODUGNO, rinomato organista italiano riconosciuto tra i migliori dieci al mondo per tre anni consecutvi dalla rivista americana "DownBeat", guida un quartetto di alto livello, formato da alcuni dei più influenti musicisti del jazz italiano. Nato nel 2002, questo gruppo ha collaborato con etichette di prestigio come Red Records e Abeat, registrando con artisti di spicco come Jerry Bergonzi, Fabio Morgera, Pino Di Modugno, Fabrizio Bosso, Fausto Leali, Patrizia Conte, Sandro Gibellini e Stefano D'Anna.

Il quartetto è noto per offrire spettacoli entusiasmanti e coinvolgenti, proponendo un repertorio che spazia tra brani originali e composizioni dei grandi maestri del jazz. Tra le loro opere, spicca l'interpretazione jazz dei celebri "Quadri di un'Esposizione" di Mussorgsky. La loro musica riesce a conquistare anche il pubblico meno esperto, trasformando ogni concerto in un'esperienza magica e indimenticabile.

Vito Di Modugno ha studiato pianoforte col M.° Binetti conseguendo il diploma nel 1984, e nello stesso anno è stato premiato al concorso “Coppa Pianisti d’Italia”. Ha frequentato inoltre alcuni corsi di perfezionamento pianistico con i M.stri Medori e Caporali, dei seminari jazzistici con Michael Brecker e Pat Metheny, i corsi di Siena Jazz e ha conseguito il diploma in Jazz nel 1996 col M.° Ottaviano.

Nel 2003 è stato eletto tra i migliori nuovi talenti nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista “Musica Jazz”.

Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma diretta dal M° Beppe D’Onghia, interpretando il concerto per gruppo e orchestra sinfonica dei Deep Purple composto dall’organista Jon Lord.

Ha tenuto dei concerti negli Stati Uniti, Germania, Spagna, Svizzera, Yemen, Marocco, ecc.

La rivista “Musica Jazz” lo ha inserito tra gli specialisti dell’Organo Hammond nell’inserto e cd dedicato alla storia di questo strumento.

È pluri-vincitore del Jazzit Award come migliore organista italiano.

Ha tenuto dei work shop in Spagna Espartinas (Siviglia) presso la Scuola Municipale di Musica come docente della Master Class di Jazz.

È docente di Pianoforte Jazz presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.

 

MICHELE CARRABBA Nato a Parigi nel 1961, inizia lo studio del sassofono all’età di 13 anni, successivamente passa al clarinetto diplomandosi presso il conservatorio di Foggia nel 1984 e nel 1999 si diploma in Musica Jazz.Partecipa a diversi concorsi, sia di musica classica che di Jazz, vincendone molti.

Collaborazioni: Larry Nocella, Massimo Urbani, Gianni Basso, Paolo Tomelleri, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Ettore Fioravanti, Attilio Zanchi, Sal Nistico, Lou Blackburn, Michael Brecker, Tony Scott, Joy Garrison, Cristal White.

Ha inoltre suonato in gruppi e orchestre come: l’Orchestra Time di Luciano Fineschi, la Jazz Studio Orchestra di Paolo Lepore, la Thelonious Monk Orchestra di G.C. Piedimonte, l’Orchestra di Ettore Fioravanti.

 

MASSIMO MANZI Autodidatta, ma cresciuto in un ambiente familiare musicalmente stimolante, frequenta per un anno i corsi jazz della Scuola Popolare di Musica Testaccio in ROMA coi M.i Bruno Tommaso, Michele Iannaccone ed altri. Già dai primi anni ottanta l’attività concertistica di Manzi è molto intensa, e la stampa inizia a notare le sue capacità. Oltre ad esibirsi abitualmente coi migliori talenti locali, diventa il batterista più richiesto per accompagnare noti solisti statunitensi nei concerti organizzati da e per “ANCONA JAZZ” o dalle stagioni concertistiche maceratesi.

Fra questi grandi musicisti, alcuni dei quali purtroppo oggi scomparsi, vanno senz’altro menzionati AL COHN, TAL FARLOW, LEE KONITZ, AL GREY, EDDIE “Lockjaw” DAVIS, EARL WARREN, BOBBY WATSON, JIMMY KNEPPER, MIKE MELILLO ed il “nostro” compianto MASSIMO URBANI, Dave LIEBMAN, George GARZONE, Phil MARKOWITZ, Mike MAINIERI, Art VAN DAMME, Benny GOLSON.

Per la didattica va notato l’ingresso di Manzi nel corpo docente dei prestigiosi Seminari di Siena Jazz (tuttora vi è attivo), ed in quello del Corso Sperimentale di Jazz e Musiche Improvvisate del Nostro Tempo (triennio 2003-2005) al Conservatorio MARTINI di BOLOGNA

 

PIETRO CONDORELLI è considerato tra i migliori ed autorevoli chitarristi del panorama jazzistico italiano. La sua carriera di musicista è costellata da importanti collaborazioni nazionali ed internazionali, all’insegna della sperimentazione, oltre che delle forme più tradizionali. Inizia giovanissimo l’attività di musicista concepita però in modo più ampio, contribuendo alla creazione di spazi pensati per la musica. E’ il periodo nel quale le jam-sessions, rappresentano il fulcro attraverso il quale i linguaggi musicali, possono evolversi e fondersi. In queste occasioni nascono le prime collaborazioni con musicisti che nel tempo diventeranno i più rappresentativi nomi del jazz partenopeo tra i quali, Maria Pia De Vito, Vittorio Pepe, Daniele Sepe ecc…

I frequenti spostamenti di quegli anni, pongono le basi per aprire nuove ed importanti collaborazioni sia italiane che estere. Ha modo di collaborare con Lee Konitz, Paolo Fresu, Jimmy Wood, Gary Batz, Franco Cerri, e tanti altri.

Dopo una attività triennale di docenza sostenuta al conservatorio di Cosenza, è attualmente titolare della cattedra di jazz presso il conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”.

 

Concerto unico in Campania, assolutamente da non perdere.

 

Info: jazzclublennietristanoaversa@gmail.com

3389805939 - 3393467387

 

 Contributo ingresso soci  15,00 euro.

 

Vi aspettiamo, state sintonizzati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NEW GENERATION (EVOLVING PROJECT)

 martedì 9 luglio 2024 

 

ZODIACO Sporting Hub, Via dei Cappuccini, 74 Aversa

 

 

Una produzione originale del JCLT, una band formata da giovani musicisti campani ma tutti già di grande esperienza che ci hanno trasportato in un piccolo viaggio attraverso i vari stili e le varie epoche della musica jazz proponendo una loro interpretazione di alcuni standards abbastanza conosciuti. Certo sicuramente non un viaggio esaustivo, forse più che viaggio una piccola passeggiata fatta insieme al pubblico che ha gradito moltissimo.

 

Arturo Caccavale - tromba

Mattia di Nunzio - sax alto

Luciano Foria - sax tenore

Syria Scarano - voce

Marco Fiorenzano - piano

Aldo Capasso - contrabbasso

Domenico Iavazzo - batteria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PINTURAS DUO: ROBERTO OTTAVIANO & NANDO DI MODUGNO

 

Da OLTRECULTURA.IT

Intimi pensieri ed appunti per un viaggio – Pinturas Duo per il Lennie Tristano-

bY angela caputo

 

Uno splendido concerto firmato Lennie Tristano ripropone ancora una volta il grande jazz nella città di Aversa.

Giovedì 27 Giugno nel fresco serale dello Sporting Hub Zodiaco i viaggi musicali di Roberto Ottaviano e Nando Di Modugno, suggestivi quadri itineranti per sax soprano e chitarra classica, hanno incantato il pubblico presente suonando sul palcoscenico della struttura, allestito dai proprietari con il proposito di programmare eventi e musica nella stagione primaverile ed estiva.

Di grande raffinatezza l’interplay tra i due musicisti pugliesi, entrambi diplomati al conservatorio di Bari. Ottaviano si dedica da sempre al sax soprano, strumento valorizzato da grandi personalità della storia del jazz come John Coltrane. Ma i suoi riferimenti musicali guardano in gran parte al minimalismo di Steve Lacy, virtuoso che ha fatto del soprano uno strumento espressivo che non cerca folle oceaniche, ma richiede, piuttosto, un ascolto intimo e concentrato. Ricco di complici intimità è stato infatti il concerto del duo, basato sull’intesa tra i musicisti e sullo scambio alla pari, in cui la chitarra non resta quasi mai sul mero piano dell’accompagnamento, ma trova con facilità i suoi momenti di dialogo con il soffio dell’ottone, complice di una limpida espressione del pensiero musicale, sostenuta da un’intonazione quasi sempre perfetta e dal fraseggio splendidamente narrativo di Roberto Ottaviano, memore della lezione del miglior Lester Young. Grandemente equilibrati i volumi, che creano un impasto sonoro di rara bellezza e trasportano gli ascoltatori con affabilità priva di sforzi. Tra le mete toccate dai due non sono mancati brani di Ralph Towner, chitarrista ospitato dal Lennie Tristano ad Aversa Jazz 2000, affiancati alla canzone di Luigi Tenco e a temi della tradizione brasiliana. Splendida Alfonsina y el Mar, gioiello di Ariel Ramirez legata alla voce di Mercedes Sosa, donata come bis alla fine di un concerto che ha ristorato i presenti dal caldo e dagli affanni.

 


 

FEDERICA MICHISANTI FRENCH QUARTET 

11 giugno 2024

 

Inizia il concerto, si parte subito con una libera introduzione di Louis Sclavis al clarone che dialoga con le percussioni di Michele Rabbia, alla fine del dialogo Sclavis esegue in solitario al clarone il tema di TWO,  il  primo brano del disco Afternoons pubblicato nel 2023,  il tema sarà ripetuto con la sovrapposizione del violoncello di Vincent Courtois, ed è subito grande musica. Il concerto proseguirà proponendo tutti i brani del disco, forse con maggiori spazi improvvisativi dei singoli musicisti. É jazz non è jazz, certo le composizioni della Michisanti hanno senz'altro un impianto cameristico che occhieggia a certa musica d'avanguardia, ma le grandi qualità musicali dei musicisti che l'accompagnano, la loro passione, l'impeto travolgente dei loro interventi donano grande spessore ai brani eseguiti. Sarebbe ancora grande musica senza la solennità e l'epicità dei legni di Louis Sclavis, la poesia delle corde di Vincent Courtois e i mille colori delle percussioni di   Michele Rabbia? 

Grazie per la gentile concessione delle foto a Pietro Previti, Amelia Di Monaco, Grazia della Volpe e per il video a Paolo Russo.

 

 

 

 

JOE FARNSWORTH - TIME TO SWING TRIO

martedì 14 maggio 2024
 

Per questa serata abbiamo preferito inserire solo il commento al concerto di una nostra spettatrice e la recensione della testata online OLTRECULTURA:

È arrivato in giacca e cravatta ed è stato un modo inequivocabile per dichiararsi e rappresentarsi.

Aveva una chiarezza che definirei "matematica", perché nel suo modo di abitare il tempo della battuta c'è una precisione composta, oltre che leggera, senza eccessi e senza ostentazioni.

Joe FANSWORTH non travalica mai la musica ma resta dentro gli spazi che la musica gli assegna: li popola di sé, senza forzare i confini, senza romperla e sincoparla: e aderisce al tempo ( che è quello musicale ma è quello del suo modo di essere, presuppongo) dando prova di presenza, di rigore, di senso del "tutti", di cortesia, di fedeltà. Niente barocchismi, niente protagonismi. Ascoltarlo, col suo sorriso permanente e le sue spalle ferme, per me è stata un'infusione di fiducia, oltre che godimento ed entusiasmo.

E questo fa bene alla salute.

Grazie, eroi del jazz club Lennie Tristano. (Nicla De Angelis)

 

Due bacchette, qualche tamburo e un vestito azzurro cielo. Abbastanza perché il talento di Joe Farnsworth prenda posto
in palcoscenico regalando al pubblico una serata che resterà negli annali del Jazz Club Lennie Tristano.
Nel concerto del 14 Maggio all’ Auditorium Bianca D’Aponte di Aversa uno straordinario artista suona la batteria accompagnandola con la sua irresistibile verve, dando vita ad un momento di autentico ristoro per gli animi degli ascoltatori.
Molti i batteristi passati dal Club negli oltre 40 anni di attività, da Elvin Jones a Billy Higgins, da Daniel Humair a Peter
Erskine. E, ancora, Jimmy Cobb, Bobby Previte, Dennis Chambers, Louis Hayes, John Betsch, Manu Roche, Joey Baron, Paul Motian, Ali Jackson (impossibile citarli tutti!), ognuno con un suo peculiare modo di suonare: alcuni accompagnatori raffinati, altri solidi supporter, altri ancora delicati creatori di atmosfere.
Ultimo solo in ordine cronologico, Joe Farnsworth rivela sin dal primo brano il suo ineguagliabile talento linguistico: ritmi
sostenutissimi, velocità che sfuggono ai metronomi, pulizia estrema nei fraseggi, accuratissimi, grandissima attenzione
alla qualità dei suoni, finissima scioltezza e coordinazione.
Ma, soprattutto, il drumming al centro dell’esecuzione: pur nel ben percepibile interplay con il pianista Bruno Montrone e il
bassista Giulio Scianatico, la batteria trova il suo momento in ogni brano, coinvolgendo il pubblico e rendendolo spettatore attivo in quello che si presenta come un delizioso Time to Swing, nelle dichiarate intenzioni un momento di leggerezza, ma nella resa in palcoscenico un autentico esercizio di inedita, effervescente musicalità condita con virtuosismo istrionico.
Più che un concerto, uno show divertente e accattivante, che rivela il meglio della creatività, non solo di Farnsworth, anche nelle esecuzioni più scontate, in quegli standards talmente eseguiti da correre il rischio di risultare perfino noiosi per il pubblico del jazz.
Nessun peso negli assoli giocati sui rimpalli dei piatti, nei ritmi incredibilmente tagliati con le spazzole, nei cambi di bacchette in velocità, nei rullanti suonati di sopra e di sotto, nei clapping proposti continuamente al pubblico.
Degne di nota anche le prove di Montrone e Scianatico, musicisti con ottima carica espressiva.
E nel finale, spazio aperto per gli allievi della Masterclass che ha preceduto il concerto, anche loro in palcoscenico per
aggiungere ancora un po’ di colore alla serata.
(Angela Caputo)

 INTERNATIONAL JAZZ DAY 2024
 

Grande successo di pubblico ha riscosso la celebrazione al conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli con concerti degli allievi e degli insegnanti del Dipartimento di Musica Jazz e dove come JCLT abbiamo portato la testimonianza dei nostri 40+2 anni di attività. Più volte il nostro club è stato citato dai docenti e dal Direttore per segnalare il ruolo svolto dal Lennie Tristano nella storia del jazz in Campania. La lunga giornata è iniziata alle ore 12,00 nel chiostro del conservatorio dove si sono esibiti in forma corale gli allievi di Carlo Lomanto e Maria Pia De Vito, per continuare alle 16,00 nella sala Scarlatti con i concerti degli allievi e dei docenti dedicati in modo particolare alle musiche di Ellington con intermezzi di racconti su Duke a cura di Francesco Varriale. Ricordiamo tra i docenti:  Maria Pia de Vito, Carlo Lomanto, Matteo Franza, Marco Sannini, Giulio Martino, Nicola Ferro, Pietro Condorelli, Stefano Scatozza, Michele di Martino, Dino Massa, Corrado Cirillo, Salvatore Tranchini. La serata è proseguita successivamente al Ba_Bar House al piano superiore, dove era stata allestita una nostra mostra fotografica, con i racconti di Flamon commentati dalla chitarra di Oscar Montalbano, ed a seguire  jam session finale al piano inferiore aperta da Antonio Perna al piano, Marco De Tilla al contrabbasso e Domenico Iavazzo alla batteria, a cui hanno partecipato moltissimi giovani musicisti allievi dei vari conservatori operanti in Campania.

Riccardo Fassi 5tet - Herbie Nichols project

Riccardo Fassi - piano, Filippo Bianchini - sax, Torquato Sdrucia - sax, Steve Cantarano - bass, Pietro Iodice - drums

al Lennie Tristano il 6 aprile 2024

BUONA LA PRIMA ! LA STAGIONE 2024 PARTE CON  IL SOLD OUT 
8 MARZO RICK MARGITZA plus ELIO COPPOLA TRIO

Dopo la pausa dei mesi di gennaio e febbraio, durante i quali i soci sono stati impegnati nel rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2024/2027 e che ha visto la riconferma del Presidente in Salvatore Romaniello, affiancato nel Direttivo dai past-president Nicola Della Volpe e Fabrizio Perla, gli “storici” Gino Petraroli e Luigi Basile, Daniela Borrini, figlia del compianto Franco, fondatore del Club e la new entry Francesco Varriale, è ripresa  nel migliore dei modi l’attività del Jazz Club Lennie Tristano, con un grandissimo concerto del sassofonista RICK MARGITZA plus ELIO COPPOLA TRIO.

 

Quella del'8 marzo è stata infatti una grandissima serata di musica all'Auditorium  "Bianca d'Aponte" partita con un incredibile "SOLD OUT" e che ha visto protagonisti:

 

Rick Margitza - sax;

Elio Coppola - drums;

Andrea Rea - piano;

Antonio Napolitano - bass.

 

Grande musicista ma anche un raffinato compositore e da sempre considerato come “l’ultimo grande sassofonista di Miles Davis”, Rick Margitza è uno dei musicisti più rispettati e prolifici sulla scena internazionale.

 

Tra composizioni originali di Margitza, alcuni standards e qualche composizione del "meno noto" Elio Coppola, come lui stesso si è ironicamente definito, il gruppo ha entusiasmato il numeroso pubblico presente in sala, gremita, per tutta la serata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SERATA GOSPEL CON IL CORO "THE VOICES"

Oltre che una bellissima serata di musica, quella del 29 dicembre scorso, concerto del coro gospel "THE VOICES" diretti dalla fantastica Nicole Riggi, è stata anche una sentita partecipazione alla raccolta di beneficenza. Le donazioni sono state versate alla Fondazione Giovanni Cieleghin che verranno devolute alla ricerca contro i tumori cerebrali. 

Ringraziamo tutti coloro che dando prova di grande sensibilità hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo. Un doveroso ringraziamento va a Don Mariano e all’Ordine Conventuale dei Frati Minori per aver reso disponibile la bellissima chiesa di Sant’Antonio al Seggio, al Commissario Prefettizio al Comune di Aversa per aver concesso il patrocinio alla nostra manifestazione, alle aziende che ci hanno sostenuto nell’iniziativa: la BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo De Paoli Gruppo ICCREA, CONAD CITY Teverola, ÒLIVE, ZODIACO Sporting Hub, Casa CIMMINO, MARINO Pasticceria, Minicaseificio COSTANZO, Tipografia BIANCO. Ringraziamo, infine, Marcello Panza per il progetto grafico della manifestazione e Grazia della Volpe per la visita guidata.
 
Arrivederci ai prossimi eventi del JCLT e al prossimo Memorial Maria Liotto.

 

Bellissima serata di musica il 29 sera al concerto dei "THE VOICES" diretti dalla fantastica Nicole Riggi. Grande partecipazione e altissimo coinvolgimento emotivo del folto pubblico presente grazie alla bella musica proposta dai bravi THE VOICES e al ricordo di Maria, moglie del nostro presidente, recentemente scomparsa. Gran successo anche della visita guidata che ha anticipato il concerto e che la bravissma Grazia Della Volpe ha condotto quale novella Diogene con lanterna nel buio che impersava nelle strade che circondano la chiesa di Sant'Antonio al Seggio. Le somme raccolte in beneficenza nella serata saranno devolute alla Fondazione Giovanni Cieleghin contro i tumori cerebrali. Grazie a tutto il pubblico presente.

 

 

SERATA SPECIAL GOSPEL "CONCERTO PER MARIA" 29 dicembre

Michael Rosen ed Enrico Zanisi 

Michael Rosen (sax) Enrico Zanisi (Piano) al Lennie Tristano il 13 maggio 2023 

Concerti del Jazz Club Lennie Tristano   

Oltre quattrocento i concerti dal 1982 al Jazz Club Lennie Tristano

An amazing enterprise 

Il docufilm sulla storia del Jazz Club Lennie Tristano 

Convegno I 40 anni del Jazz Club Lennie Tristano

Aversa Hotel del Sole 12 novembre 2022

Leggende del Jazz  Club

Le grandi star del jazz mondiale passate ad Aversa al Jazz Club Lennie Tristano 

Memorabilia 

Documenti, locandine e quant'altro ha fatto la storia del Jazz Club Lennie Tristano 

Libri e...altro al Jazz Club Lennie Tristano

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